Galium laevigatum L.
Sinonimi: Galium sylvaticum L. subsp. laevigatum (L.) Arcang.
Nomi comuni: Caglio levigato
Nomi regionali:
Famiglia: Rubiaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 70-110 cm
Radice: avventizie dai fusti striscianti (stoloni)
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: stoloni striscianti, radicanti ai nodi con getti eretti; tetragono, glabro, con internodi minori delle foglie mediane; arrossato da giovane
Foglie: sessili in verticilli di 6-8 (stipole uguali alle foglie); lamina lineare lanceolata (3-10 x 40-75 mm), con larghezza massima nella metà basale; apice leggermente aristato
Infiorescenza: racemi di cime piramidali
Fiori: tetrameri, attinomorfi, gamopetali con tubo sub-nullo; corolla bianca subrotata (2-3,5 mm) con lobi umbonati; stami 4 inseriti sul tubo corollino
Frutto: due mericarpi (capsule) di 2-3 mm, lisci subeguali
Distribuzione
Distribuzione regionale: tutta la regione, eccetto le zone planiziali centrali e le coste
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1600
Geoelemento: europeo-montano
Ambiente caratteristico: faggete
Fioritura: da maggio a settembre
Note vegetazionali
Pianta ecologicamente adattabile, comune nelle faggete, boschi di caducifoglia, sentieri, megaforbieti di margine.
Note generali
Fa parte dell'aggregato di Galium sylvaticum. Simile a tutti i membri di questo gruppo, si distingue da G. aristatum che non possiede stoloni, ha le foglie adulte patenti e mericarpi diseguali; da G. sylvaticum (incerta la presenza in regione) che ha fusti cilindrici, non stoloniferi e corolla infundiboliforme, ma non umbonata e da G. schultesii perché quest'ultimo è pianta glauca con gemme e foglie con larghezza maggiore nella metà apicale (incerta la presenza in regione, vecchie segnalazioni per il Carso, forse presente nel Tarvisiano).
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.