Corallorhiza trifida Chätel.
Sinonimi: Ophrys alpina L., Aceras alpina (L.) F.W.Schmidt, Horminium alpinum (L.) Sw., Orchis alpina (L.) Schrank
Nomi comuni: Coralloriza, Orchidea corallina
Nomi regionali:
Famiglia: Orchidaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: geofita rizomatosa
Descrizione
Dimensioni: 4-10 cm
Radice: tubercolari ramificate (come un corallo) sviluppate in un piano; biancastre di 2-3 mm di diametro
Fusto ipogeo: corto rizoma
Fusto epigeo: eretto, foglioso, verde solo nella parte apicale
Foglie: aclorofille, di colore bruno, ridotto alla sola guaina avvolgente il fusto, con apice divergente
Infiorescenza: racemo 1-9 floro di 2-6 cm
Fiori: ziogomorfi di 5-7 mm; perigonio a 3+3 tepali esterni verdognoli (a volte arrossati) maggiori degli labello biancastro con macchie purpuree, e due lobi (a volte poco evidenti)
Frutto: capsula
Distribuzione
Distribuzione regionale: Alpi e Prealpi
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 1000-1900
Geoelemento: circumboreale
Ambiente caratteristico: boschi di conifere
Fioritura: da maggio a agosto
Note vegetazionali
Pianta rara, saprofita, adatta a tutti i substrati, purché ben umificati e non disturbati. Si ritrova nelle pinete, peccete, abetine e faggete.
Note generali
Specie tutelata dalla Convenzione di Washington (Appendice II, CITES); elencata tra la flora di interesse regionale (20 marzo 2009, 074/Pres. allegato B, in esecuzione L.R. 9/2007, art. 96).
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.