Plantago altissima L.
Sinonimi:
Nomi comuni: Piantaggine palustre
Nomi regionali: Plantàgn
Famiglia: Plantaginaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita rosolata
Descrizione
Dimensioni: 50-90 (120) cm
Radice: secondarie da rizoma, parallele, grosse oltre 1 mm
Fusto ipogeo: grosso rizoma orizzontale-obliquo
Fusto epigeo: scapo infioescneziale eretto, striato-solcato
Foglie: rosetta basale (scomparsa in inverno); lamina lanceolato-lineare (2-5 x 12-35 cm), ristrette alla base, 3-5 nervie
Infiorescenza: spiga breve di 3-5 cm, con brattee ovato-acuminate di 6-7 mm
Fiori: attinomorfi, ermafroditi, tetrameri, gamopetali, 4 sepali 2 saldati in una lamina biloba, 2 liberi acuminati; corolla a tubo e 4 lobi lanceolati di colore bruno; stami 4 con filamenti sporgenti e antere giallo-aranciate; ovario supero bicarpellare
Frutto: capsula
Distribuzione
Distribuzione regionale: pianura
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-400
Geoelemento: pontico
Ambiente caratteristico: prati umidi
Fioritura: da maggio a luglio
Note vegetazionali
Specie rara, igrofila, indifferente al substrato. Diffusa in prati umidi e anche salmastri del piano basale. Propriamente, la zona di diffusione è sud-est europea.
Note generali
Pianta protetta, sempre più rara per la bonifica di paludi e torbiere. Possibile confusione con Plantago lanceolata, quest'ultima di dimensini molto minori, si distingue per la diffusione in prati fertili e antropizzati e per avere le radici secondarie sottili (< 1 mm).
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.