Willemetia stipitata (Jacq.) Dalla Torre subsp. stipitata
Sinonimi: Calycocorsus stipitatus (Jacq.) Rauschert; Hieracium stipitatum Jacq.; Willemetia apargioides Less.
Nomi comuni: Lattugaccio palustre
Nomi regionali:
Famiglia: Asteraceae/Compositae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita rosolata
Descrizione
Dimensioni: 3-5 dm
Radice: secondarie da rizoma
Fusto ipogeo: rizoma obliquo
Fusto epigeo: fusto eretto, ramoso-corimboso in alto, setole patenti scure
Foglie: foglie basali lanceolato-spatolate (1,5-2,5 x 4-7 cm), glabre e glauche, con denti ottusi rivolti verso la base; unica foglia caulina lineare e squame fogliari alle ramificazioni
Infiorescenza: capolini pochi o unici, multiflori (15 fiori o più ), peduncolo setoloso, involucro cilindrico (6 x 12 mm)
Fiori: fiori gialli 18 mm, tutti ligulati.
Frutto: achenio prolungato in un becco sul quale si inserisce il pappo con setole semplici
Distribuzione
Distribuzione regionale: presente in modo discontinuo nella zona alpina e prealpina
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 1500-2200
Geoelemento: europeo-montano
Ambiente caratteristico: prati umidi
Fioritura: da luglio a agosto
Note vegetazionali
Specie diffusa negli ambienti umidi con substrato a reazione debolemente acida, come paludi e torbiere basse o di transizione, presso sorgenti d'acqua e ruscelli, nei prati e pascoli igrofili.
Note generali
Genere monotipico, confondibile con il genere Crepis, che non presenta tuttavia i caratteristici peli scuri sul fusto. Presenta areale frammentato, con zona di distribuzione principale sulla catena alpina oltre ai Pirenei e ai Balcani.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.