Serratula tinctoria L. subsp. macrocephala (Bertol.) Wilczek & Schinz.
Sinonimi: Serratula tinctoria L. subsp. monticola (Boreau) Berher, Serratula monticola Boreau, Serratula macrocephala Bertol.
Nomi comuni: Serratula a capolini grossi, Ceretta a capolini grandi
Nomi regionali:
Famiglia: Asteraceae/Compositae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 10-50 cm
Radice: secondarie da rizoma
Fusto ipogeo: rizoma
Fusto epigeo: eretto, angoloso, ramoso in alto e ispido, ma successivamente glabrescente.
Foglie: le basali quasi sempre pennatosette, seghettate, con segmenti centrali ± uguali tra loro, lanceolati, e l’apicale non sensibilmente maggiore degli altri. Le superiori assai più lunghe dell’internodo.
Infiorescenza: corimbo con rami brevissioi all’apice del fusto foramto da 2 a 4 capolini di 6-12 mm, involucro ± ovoidale (diametro 8-10 mm), formato da 4-5 serie di squame screziate in purpureo, le inferiori ovate e brevemente mucronate
Fiori: tutti tubulosi, roseo-vinosi di14-16 mm
Frutto: achenio con pappo di peli allungati (6-9 mm).
Distribuzione
Distribuzione regionale: discontinua su Alpi e Prealpi
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 800-2200
Geoelemento: europeo-montano
Ambiente caratteristico: pascoli e prati montani
Fioritura: da luglio a ottobre
Note vegetazionali
Pianta basifila, che si distribuisce da piano montano a quello alpino.
Note generali
Confusione con Serratula tinctoria subsp. tinctoria, comune nei prati umidi dal piano basale a quello montano, si distingue per l'involucro del capolino e il fiore di dimensioni minori e le foglie raramente pennatosette (max a 3 elementi per lato). Il nome del genere deriva dal latino “serra” (sega) in considerazione delle foglie a margine seghettato.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.