Sinonimi: Polypodium vulgare L. subsp. prionodes (Asch.) Rothm.

Nomi comuni: Felce dolce

Nomi regionali: Radìs dolce; Pulipùli

Famiglia: Polypodiaceae

Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne

Forma biologica: emicriptofita rosolata

Descrizione

Dimensioni: 20-50 (70) cm

Radice: fascicolata

Fusto ipogeo: rizoma sottile, con squame lunghe alcuni mm, ramificato, di sapore agro-dolce

Fusto epigeo: assente

Foglie: fronda picciolata a contorno lanceolato, pennatopartita, (8-11 x 20-50 cm), con pinne intere confluenti alla base con un seno allargato, apice acuto; margine seghettato

Infiorescenza: assente

Fiori: sporangi lungo le nervature delle foglie in sori rotondi-ovali di colore giallo, poi ferrugineo, in due linee parallele al nervo mediano; anulus con meno di 10 cellule

Frutto: assente

Distribuzione

Distribuzione regionale: zone collinari e prealpine

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1400

Geoelemento: euroasiatico

Ambiente caratteristico: rupi e muri

Fioritura: da gennaio a aprile

Note vegetazionali

Specie igrofila, indifferente al substrato, che si localizza sui tronchi ed ai piedi di alberi, rupi e muri in forre e boschi umidi.

Note generali

Dal greco polys = molti e podòs = piedi. Confusione con P. cambricum e P. vulgare; il primo (termofilo) si distingue per avere pinne basali rivolte all'indietro, fronda triangolare ristretta bruscamente e sori con parafisi (peli pluricellulari); il secondo (microtermo), per le pinne ad apice ottuso e inserzione a seni acuti, inoltre gli sporangi, normalmente, hanno anulus con al massimo 10 cellule (microscopio).

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.