Daphne blagayana Freyer
Sinonimi:
Nomi comuni: Dafne di Blagay
Nomi regionali:
Famiglia: Thymelaeaceae
Habitus e forma di crescita: suffruticoso
Forma biologica: camefita fruticosa
Descrizione
Dimensioni: 10-30 cm
Radice:
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: fusto strisciante e rami ascendenti, fogliosi solo all'apice e debolmente pelosi
Foglie: foglie persistenti (3-6 cm) avvicinate in rosette all'apice dei rami, da ellittico-allungate ad oblanceolate-oblunghe, tronche o bruscamente arrotondate, brevemente mucronate, coriacee, sessili, glabre e lucide
Infiorescenza: capolini terminali con 10-15 fiori
Fiori: brevemente peduncolati, biancastri, odorosi, con bratee sericeo-lucenti, chiare, lunghe circa 10 mm, persistenti; ipanzio (15-20 mm) glabro o poco peloso, perianzio a lobi largamente triangolari-ottusi; ovario stipitato, mollemente villoso
Frutto: drupa biancastra, glabra, ialina
Distribuzione
Distribuzione regionale: Prealpi Clautane
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 1000-1500
Geoelemento: europeo-montano
Ambiente caratteristico: boschi misti
Fioritura: da marzo a maggio
Note vegetazionali
Predilige mughete fisionomiche, pinete a pino nero d'Austria e orniello. Areale con nucleo distributivo centrale balcanico
Note generali
La prima stazione italiana di questa specie e stata individuata nell'aprile 1989 dal sig. Adriano Bruna nella Valle Inglagna, cui si sono successivamente aggiunte altre stazioni tutte comprese nelle Prealpi Clautane. Fino ad allora si riteneva che questa specie fosse un endemita balcanico con nucleo distributivo centrale in Serbia e Bosnia-Erzegovina ed esatremo nord-occidentale nella Val Tribussa (Selva di Tarnova)
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
