Prunus persica (L.) Batsch
Sinonimi: Persica vulgaris Mill., Amygdalus persica L., Persica laevis DC
Nomi comuni: Pesco
Nomi regionali: Piersulàr
Famiglia: Rosaceae
Habitus e forma di crescita: arboreo a foglie caduche
Forma biologica: fanerofita cespugliosa
Descrizione
Dimensioni: 3-7 m
Radice:
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: corteccia rosso-bruna, con rami giovani glabri
Foglie: foglie con lamina ellittica-oblanceolata (2-3 x 6-9 cm), dentellata, glabra
Infiorescenza: fiori solitari
Fiori: fiore ermafrodita, dialipetalo attinomorfo (20-40 mm), con petali rosa-violetto, molti stami, un solo carpello, ovario semi-infero, ipanzio conico
Frutto: drupa di 4-8 cm di diametro (pesca)
Distribuzione
Distribuzione regionale: discontinuo in pianura
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-600
Geoelemento: avventizio
Ambiente caratteristico: siepi
Fioritura: da marzo a maggio
Note vegetazionali
Originario dell'Asia orientale si trova inselvatichito in boscaglie e siepi. Pianta resistente all'aridità. Spontaneo è tipicamente arbustivo, a volte anche si trova come alberello (fanerofita arborea).
Note generali
Pianta da frutto coltivata in Cina da oltre 4000 anni, probabilmente arrivata in Europa dalla Persia in età romana. Le numerose cultivar derivano da due diverse varietà: duracina (pesche propriamente dette) e nucipersica (pesche noci o nettarine).
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
