Sequoia sempervirens (D.Don) Endlicher
Sinonimi: Taxodium sempervirens D.Don
Nomi comuni: Sequoia
Nomi regionali:
Famiglia: Taxodiaceae
Habitus e forma di crescita: arboreo sempreverde
Forma biologica: fanerofita arborea
Descrizione
Dimensioni: 20-40 m
Radice:
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: tronco a corteccia rossa, con profonde fessure longitudinali; chioma piramidata-colonnare con pochi rami centralmente; produce polloni
Foglie: le basali e laterali a inserzione distica, lamina ad ago piatto (6-20 mm) ad apice appuntito, linee stomatiche bianche nella pagina inferiore; nei rami principali e fertili foglie squamiformi di 6 mm a inserzione embricata
Infiorescenza: sporofilli all'estremità dei rametti fertili
Fiori: pianta monoica dicline, fiori maschili in strobili giallastri; i femminili verdi, in glomeruli alla base delle foglie
Frutto: organo ausiliario a galbulo legnoso (25-25 mm) con 12-20 squame, marrone a maturità; 2-5 semi brevemente alati per loggia
Distribuzione
Distribuzione regionale: coltivato in parchi e giardini
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.):
Geoelemento:
Ambiente caratteristico:
Fioritura: da marzo a aprile
Note vegetazionali
Pianta originaria delle foreste montane, dell'Oregon e California, nella cosiddetta "fascia delle nebbie". Gradisce climi umidi, terreni profondi e acidi o sub-acidi.
Note generali
Introdotta in Europa nel 1844 e coltivata in alcune varietà ornamentali; è abbastanza frequente nei giardini. Specie molto longeva, e di grandi dimensioni, nelle foreste d'origine raggiunge i 2000 anni e supera i 100 m di altezza. Il legno di colore rosso chiamato "Redwood" trova diverse applicazioni in carpenteria e falegnameria.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
