Leontodon saxatilis Lam.
Sinonimi: Leontodon leysseri (Wallr.) Beck; Leontodon taraxacoides (Vill.) Mérat; Thrincia hirta Roth.; Leontodon nudicaulis auct.
Nomi comuni: Dente di Leone di Leysser, Dente di Leone dei sassi
Nomi regionali:
Famiglia: Asteraceae/Compositae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: terofita scaposa (anche emicriptofita scaposa)
Descrizione
Dimensioni: 15-25 cm
Radice: sottile e fascicolata
Fusto ipogeo: breve rizoma
Fusto epigeo: scapi infiorescenziali indivisi, sottili, incurvato-ascendenti, glabri o poco pelosi per peli forcati
Foglie: in rosetta, da intere a sinuato-dentate, oblanceolato-spatolate (1-2 x 5-20 cm), con peli forcati
Infiorescenza: capolino unico, pendulo prima dell'antesi, diametro di 1-2,5 cm; involucro cilindrico con più serie di squame glabre, le interne più lunghe
Fiori: tutti ligulati, colore giallo, gli esterni inferiormente grigio-bluastri; petali cinque fusi, stami 5 uniti alle antere, ovario infero bicarpellare monoloculare, stilo giallo
Frutto: acheni diversi, gli interni rostrati e rugosi con pappo piumoso, gli esterni senza becco e con pappo ridotto ad una coroncina cartilaginea, avvolti ciascuno nella corrispondente squama involucrale
Distribuzione
Distribuzione regionale: sparsa e discontinua, prevalentemente nella pianura friulana
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1000
Geoelemento: mediterraneo montano
Ambiente caratteristico: vegetazione ruderale
Fioritura: da luglio a settembre
Note vegetazionali
Cresce in vegetazioni erbacee aperte, prati e pascoli aridi, su substrati preferibilmente marnoso-arenacei, anche sulle sponde umide di stagni e laghi, ghiaie e greti, fino a tappeti erbosi, parchi e giardini e ambienti ruderali quali cave, aree industriali, infrastrutture.
Note generali
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.