Morus alba L.
Sinonimi:
Nomi comuni: Gelso bianco, Gelso comune, Moro bianco
Nomi regionali: Moràr
Famiglia: Moraceae
Habitus e forma di crescita: arboreo a foglie caduche
Forma biologica: fanerofita arborea (anche fanerofita cespugliosa)
Descrizione
Dimensioni: 4-15
Radice:
Fusto ipogeo:
Fusto epigeo: tronco ramificato fin dalla base con corteccia bruna liscia e chiara nei rami giovani, a placche nei tronchi. Preseaza di polloni
Foglie: intere picciolate lamina di 4-6 x 7-10 cm (talvolta maggiori) con base cuoriforme e margine seghettato. Talvolta con lobatura anche asimmetrica
Infiorescenza: specie dioca, fiori femminili in spighe (1 cm), maschili in amenti penduli (1-3 cm)
Fiori: piccoli fiori unisessuali piccoli e attinomorfi con 4 elementi. I femminili con ovario supero sincarpico bicarpellare; i maschili con 4 stami
Frutto: multipli dovuti a drupe riunite. Di colore bianco/rosa a rosso cupo a seconda della varietà
Distribuzione
Distribuzione regionale: pianura e valli alpine
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-600
Geoelemento: avventizio
Ambiente caratteristico: coltivi
Fioritura: da aprile a maggio
Note vegetazionali
Pianta di origien est-asiatica,importata dall'asia nel XII secolo in seguito all'introduzione della bachicultura e mai inselvatichita, rari i casi di spontaneizzazione.
Note generali
Comune nell'ambiente agrario. Allevata in forma di albero (a capitozza, naturalmente la ramificazione partirebbe dal basso) è utilizzata per delimitare i campi coltivati. Il frutto è commestibile. In Regione è riportata la presenza di M. nigra che tuttavia sembrerebbe essere assente, gli esemplari con sorosio rosso cupo-nero apparterrebbero a una varietà di M. alba.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
