Prunus dulcis (Miller) D. A. Webb
Sinonimi: Prunus amygdalus Batsch., Amygdalus communis L.
Nomi comuni: Mandorlo
Nomi regionali:
Famiglia: Rosaceae
Habitus e forma di crescita: arboreo a foglie caduche
Forma biologica: fanerofita arborea
Descrizione
Dimensioni: 6-10 m
Radice:
Fusto ipogeo:
Fusto epigeo: rami con corteccia bruno-grigiastra, negli individui selvatici spinescenti all'apice, glabri.
Foglie: con picciuolo di 1-2 cm, lamina lanceolata lunga 5-6 cm, con margine seghettato.
Infiorescenza: a 2 fiori, compaiono prima della fogliazione
Fiori: subsessili, attinomorfi, ermafroditi, pentameri, con petali rosei, obovati-spatolati, numerosi stami, un solo carpello.
Frutto: frutto verdastro-pubescente, drupa, con seme edule (mandorla).
Distribuzione
Distribuzione regionale: orti e giardini
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-800
Geoelemento: stenomediterraneo
Ambiente caratteristico:
Fioritura: da febbraio a marzo
Note vegetazionali
Specie comunemente coltivata, raramente inselvatichita.
Note generali
Il mandorlo si è diffuso in tutto il bacino mediterraneo, dove viene spesso coltivato in consociazione con olivo e vite. La pianta viene coltivata per il seme, che è la parte edule.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
