Nasturtium officinale R. Br.
Sinonimi: Rorippa nasturtium-acquaticum (L.) Schinw et Th., N. acquaticum Weinm.
Nomi comuni: Crescione d'acqua
Nomi regionali:
Famiglia: Brassicaceae/Cruciferae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: elofita (anche emicriptofita scaposa)
Descrizione
Dimensioni: 30-80 cm
Radice: secondaria a partire da rizoma
Fusto ipogeo: rizoma strisciante
Fusto epigeo: ascendente eretto glabro, ramoso
Foglie: penntato sette a 5-7 elementi, più piccoli dai baslai a quello terminale centrale di forma reniforme (18-28 x 12-18 mm)
Infiorescenza: racemo appressato
Fiori: tetramero, dialipetalo, attinomorfo di 3-7 mm; sepali verdi, petali bianchi, antere gialle, gienceo supero bicarpellare
Frutto: slique di 13-18 mm con due serie di semi per faccia del replo; reticolatura con 25 areole per lato
Distribuzione
Distribuzione regionale: discontinuo in pianura e fodovalle alpini
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1500
Geoelemento: cosmopolita
Ambiente caratteristico: laghi, fiumi e corsi d’acqua
Fioritura: da maggio a ottobre
Note vegetazionali
Pianta comune, tendenzialemente basifila, nitrofila. Vegeta in fossi e corsi d'acqua dal piano collinare a quello montano (raramente sub-alpino).
Note generali
Consumata come verdura cruda, anche coltivata. Può essere confusa con Cardamine amara che ha antere violette, foglia con numero maggiore di foglioline ed ha un sapore sgradevole. Specie diploide (2n = 32), molto simile a Nasturtium microphyllum, che si distingue per la foglie minori, le silique maggiori e i semi con 100 areole per faccia.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
