Quercus ilex L.
Sinonimi:
Nomi comuni: Leccio, Elce
Nomi regionali: E’lic, E’lis
Famiglia: Fagaceae
Habitus e forma di crescita: arboreo sempreverde
Forma biologica: fanerofita arborea
Descrizione
Dimensioni: 1-20 m
Radice:
Fusto ipogeo:
Fusto epigeo: tronco eretto, ramoso, corteccia bruno-nera, quasi liscia poi con squame angolose, rami giovani pubescenti
Foglie: semplici, margine liscio o repando, coriacee sempreverdi, lunghe 3-8 cm, grigio-tomentose inferiormente, scure e lucide di sopra, con picciolo anch’esso pubescente, a disposizione alterna
Infiorescenza: amento maschile lungo 4-6 cm, pendulo, a fiori distanziati; fiori femminili solitari o a gruppi di 2-6, sub-sessili sui rami, avvolti da brattee
Fiori: pianta monoica dicline, apetala, fiore femminile con ovario tricarpellare, infero, a tre stili liberi; i fiori maschili con molti stami gialli
Frutto: nucula ovata (1-1,5 cm) con punta allungata, parzialmente avvolta da una capsula legnosa (cupula) emisferica, con squame appressate, derivata dalle brattee fiorali, chiamata ghianda
Distribuzione
Distribuzione regionale: solo in alcune stazioni sulla fascia collinare, presente sul Carso triestino, introdotto in alcune s
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-600
Geoelemento: stenomediterraneo
Ambiente caratteristico: macchia mediterranea
Fioritura: da aprile a giugno
Note vegetazionali
pianta tollerante condizioni di forte aridità, adattabile a diversi tipi di terreno.
Note generali
pianta arborea caratterizzante la vegetazione climax della macchia mediterranea, su suolo preferibilmente acido, presente sia in formazioni pure, leccete o in boschi misti di pini, querce da sughero, roverella, lauro, ornello, corbezzolo ed erica, spesso disturbati per intervento dell’uomo, a causa del pascolo o di incendi; pianta coltivata come ornamentale; le ghiande sono commestibili e impiegate nell’allevamento dei suini.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
