Sinonimi:

Nomi comuni: Faggio

Nomi regionali: Fajâr, Fau, Vespul

Famiglia: Fagaceae

Habitus e forma di crescita: arboreo a foglie caduche

Forma biologica: fanerofita arborea

Descrizione

Dimensioni: 10-30 (50) m

Radice:

Fusto ipogeo:

Fusto epigeo: tronco eretto, ramoso, corteccia grigio-scura, lucida a lenticelle trasversali; brachiblasti brevi di 1-2 cm, a corteccia anellata

Foglie: intere, ovali, a margine quasi intero e ondulato, picciolate con stipole caduche e lunghe 6-10 cm, punta ottusa, alterne; pagina superiore lucida, quella inferiore pubescente fra le nervature

Infiorescenza: amento maschile ovale e sub-sferico, pendulo, di 2 cm; fiori femminili solitari o a due, peduncolati avvolti nel perianzio peloso

Fiori: pianta monoica dicline, apetala, fiore femminile con ovario tricarpellare, infero, a tre stili liberi; i fiori maschili con molti stami

Frutto: nucula a sezione triangolare, completamente avvolta da una cupula legnosa (faggiola), derivata da 4-5 valve con piccoli aculei incurvati o patenti fiorali, due nucule per faggiola

Distribuzione

Distribuzione regionale: in tutta la fascia collinare e montana

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-2000

Geoelemento: europeo

Ambiente caratteristico: faggete

Fioritura: da maggio a maggio

Note vegetazionali

pianta amante di clima temperato e terreno drenato, non troppo acido.

Note generali

pianta arborea importante come costituente dei boschi di latifoglie mesofili del piano montano, in formazioni pure o associato a pini, abeti, olmo, frassino, aceri sorbi, carpini. E’ un’importante essenza forestale, governato a ceduo o fustaia; viene coltivato a scopo ornamentale; le faggiole sono utilizzate come mangime per i suini.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.